Regolamento Arbitrale RTU [2020]

Questo regolamento, scritto nel 2020 (quindi sotto il nuovo Editore Spin Master), è simile al precedente Regolamento Arbitrale RTU [2016].

Verranno evidenziati solo i nuovi aspetti non presenti in quel regolamento.

Arbitri o Commissione Arbitrale

Al torneo è presente un Arbitro non Giocatore oppure una Commissione Arbitrale che:

  • sovrintende allo svolgimento del torneo, convalida le iscrizioni, forma i tavoli, gestisce il tempo, stila le classifiche e compila i referti;
  • verifica che le regole del torneo siano attentamente rispettate, fornisce indicazioni tempestive ai tavoli sui dubbi regolamentari insorti e giudica sulle controversie, impone penalità laddove necessario, garantisce che le decisioni arbitrali siano applicate;
  • assicura che siano mantenute buone condizioni di gioco e che i giocatori non siano disturbati;
  • Nel caso non sia presente un Arbitro non Giocatore la Commissione Arbitrale è composta per ogni turno di gioco da almeno 3 Arbitri. La loro scelta è demandata agli Organizzatori.

Durante la finale in ogni caso dovrà essere presente un arbitro che seguirà interamente la partita.

Area del Torneo

Per area del torneo si intende l’area dei tavoli di gioco, le aree connesse, le aree di servizio e quelle riservate all’organizzazione. Al giocatore impegnato in una partita è vietato alzarsi dal proprio tavolo di gioco senza il permesso degli Arbitri. E’ comunque vietato alzarsi dal tavolo con lo scopo di vedere l’andamento delle altre partite.

Ritardi

Tutti gli iscritti al torneo devono essere presenti nell’Area del Torneo agli orari di inizio stabiliti per ciascuna partita. Se entro tali orari gli aventi diritto non saranno presenti quando chiamati al proprio tavolo saranno sostituiti dagli organizzatori del torneo in base a quanto previsto nel Regolamento di Gioco.

Referto della partita

Al termine di ogni partita gli Arbitri, o i giocatori sotto la supervisione arbitrale, annoteranno sull’apposita modulistica la situazione finale, in modo che siano facilmente rilevabili:

  • il vincitore;
  • il turno del torneo e il numero del tavolo di gioco;
  • i nomi dei giocatori e i relativi punti tavolo;

I giocatori devono firmare i referti del proprio tavolo. Gli Arbitri devono controllare l’accuratezza delle informazioni riportate e sono responsabili della conservazione dei referti fino alla fine del torneo.

Gestione del tempo

Gli Arbitri sovraintendono alla gestione del tempo di gioco. In caso di eventi o imprevisti che rallentino o ostacolino lo svolgimento del gioco (inclusi gli interventi arbitrali stessi) gli Arbitri possono sospendere momentaneamente la partita ed assegnare a quel tavolo un tempo di recupero pari a quello delle interruzioni.

Comportamento di giocatori e spettatori

Ai partecipanti al torneo è richiesta educazione e sportività. Gli spettatori sono tenuti anch’essi ad un comportamento tale da non disturbare il tranquillo svolgersi dell’incontro. Gli eventuali disturbatori saranno allontanati.

È fatto severo divieto di informare un giocatore impegnato in un tavolo circa l’andamento delle altre partite.

Ai giocatori è vietato distrarre o infastidire gli avversari in qualsivoglia maniera. Se necessario gli Arbitri potranno applicare penalità in punti tavolo o l’espulsione dal torneo dei disturbatori.

Osservanza delle regole e sanzioni

La mancata osservanza di una qualsiasi parte delle regole comporta:

  • Richiamo per infrazioni involontarie
  • Ammonizione per infrazioni non gravi
  • Penalità per le infrazioni gravi

Richiamo

Il richiamo è un invito verbale degli Arbitri a correggere una propria posizione scorretta. Sono sanzionate con il richiamo le infrazioni regolamentari involontarie e non ripetute; non sono considerate involontarie le infrazioni connesse alla mancata conoscenza del regolamento. Al terzo richiamo al giocatore viene notificata un’ammonizione.

Ammonizione

L'ammonizione è una sanzione degli Arbitri comminata in caso di infrazioni involontarie ripetute (vedi Richiamo), di gioco o comportamentali o in caso di richiami recidivi. Secondo la gravità del caso, l’ammonizione ha conseguenze che investono la capacità del giocatore a proseguire il proprio turno o limita il numero di carte o di armate in suo possesso. Esse possono essere:

  • passaggio immediato del turno
  • perdita di una o più carte
  • perdita di un certo quantitativo di armate
  • abbassamento del limite di carri a propria disposizione

Le ammonizioni hanno effetto nel momento in cui vengono sanzionate e gravano sul giocatore per l’intera durata del torneo. Ogni ammonizione va annotata e sul referto della partita da parte di un Arbitro. Alla seconda ammonizione il giocatore riceve una penalità (si veda Penalità) che ha possibili implicazioni nella partita stessa o nel torneo. Alla terza ammonizione il giocatore viene espulso dal torneo.

Penalità

Le penalità al tavolo o in punti partita o in punti classifica o la squalifica sono comminate dagli Arbitri solo in caso di infrazioni gravi o ammonizioni recidive. Tali sanzioni sono:

  • penalità in punti tavolo: cioè riduzione del punteggio conseguito al proprio tavolo dal giocatore penalizzato
  • penalità in punti classifica: cioè riduzione di punti dalla classifica nel turno corrente, sino al massimo al 25% dei punti disponibili
  • squalifica: comporta l’esclusione dalla partita in corso, l’assegnazione di 0 punti partita e l’espulsione dal torneo. Nelle partite ad eliminazione diretta (semifinali e finale) la squalifica è l’unica sanzione che può essere comminata. L’entità della riduzione di punteggio o dei punti classifica decurtati è decisa a discrezione degli Arbitri.

Gestione delle controversie

Qualsiasi presunta violazione del regolamento, azione o svolgimento non conforme al Regolamento del Torneo, se ritenuta tale deve essere contestata ai giocatori, da un altro giocatore o dall’Arbitro, immediatamente. La correzione di situazioni o comportamenti non regolamentari da parte degli stessi giocatori, con o senza l’intervento dell’Arbitro, può riguardare esclusivamente la situazione presente al giocatore di turno o al giocatore il cui turno si è appena concluso. Ogni altro evento inerente alla partita avvenuto precedentemente, ancorché difforme dal regolamento, si presume tacitamente accettato e omologato da parte degli stessi giocatori e non può pertanto essere più oggetto di contestazione. Eventuali infrazioni, comportamenti o situazioni non regolamentari sono di conseguenza sanati, a meno che i loro effetti diretti non permangano al momento della contestazione.

Tempo per decidere le proprie mosse

Durante il proprio turno ogni giocatore dispone di un tempo limitato per decidere le proprie mosse. Oltre tale tempo gli Arbitri possono intervenire invitando il giocatore a dichiarare immediatamente la sua mossa. In caso contrario, la mano passerà al giocatore successivo.

Supporti esterni

Durante il gioco è vietato fare uso di note, statistiche, calcolatrici, strumenti informatici e ogni altro supporto esterno (esempio una fotocopia delle carte Obiettivo) che, a discrezione degli Arbitri, possa costituire fonte di indebito vantaggio nei confronti degli avversari.

Posizionamento delle armate

È possibile spostare armate precedentemente posizionate durante la propria fase di rifornimento finché non si sia dichiarato il primo attacco. Dopo tale dichiarazione le eventuali armate di rinforzo dimenticate non possono più essere utilizzate.

Ritiro e limite di 7 carte

Quando un giocatore prende una carta deve dichiarare ad alta voce quante ne possiede, compresa quella appena pescata dal mazzo. Ogni giocatore ha inoltre il diritto, soltanto durante il proprio turno di gioco, di chiedere agli altri giocatori qual è il numero di carte i loro possesso. I giocatori hanno il dovere di rispondere correttamente a tale richiesta. Se la risposta fosse colposamente o dolosamente errata, al giocatore viene sottratta una carta a scelta casuale degli Arbitri. Se non possiede carte, questo non prenderà la prima carta a cui avrà diritto nel proseguo del gioco.

Se durante la partita un giocatore si dovesse trovare con 8 o più carte in mano, sarà costretto a scartarle tutte.

Ritiro dal gioco

Se un giocatore fosse costretto a ritirarsi dalla partita o la abbandonasse volontariamente, tutti i suoi territori diventano neutrali con il numero di armate che posseggono; questi territori non potranno più ricevere rinforzi né potranno attaccare; potranno solo difendersi (il lancio dei dadi di un giocatore ritirato/eliminato viene eseguito dall’attaccante o da un Arbitro).

A fine partita nel computo dei punti-torneo realizzati al giocatore ritirato saranno assegnati quelli relativi alla posizione ottenuta. Nel corso della sdadata (se non eliminato) i due dadi verranno lanciati dal giocatore che lo precede o da un Arbitro.

Qualora il ritiro non fosse per cause di forza maggiore ma motivato dalla mancata accettazione di una decisione arbitrale o senza motivo, il giocatore verrà espulso dal torneo.

Divieto di mostrare l’obiettivo

È fatto divieto ai giocatori di mostrare l’obiettivo ad altri partecipanti al torneo, anche se eliminati o impegnati in altri tavoli. È inoltre vietato mostrare l’obiettivo agli spettatori. Qualora l’obiettivo di un giocatore si scopra accidentalmente, la partita prosegue regolarmente senza conseguenze; se invece un giocatore mostra deliberatamente il proprio obiettivo, verrà immediatamente squalificato dalla partita in corso ed espulso dal torneo. Anche lo scambio volontario dell’obiettivo con quello di un altro avversario comporta l’immediata esclusione del torneo per entrambi.

Patteggiamenti, consigli, minacce o irosità

Non sono ammessi patteggiamenti espliciti, consigli, minacce, irosità, linguaggio irrispettoso o bestemmie tra i giocatori impegnati nella partita. Gli Arbitri procederanno a sanzionare questa infrazione in proporzione alla gravità dei casi applicando le misure descritte in Osservanza delle regole e sanzioni:

  • per i casi meno gravi: richiamo verbale;
  • in caso di infrazioni più gravi o recidiva del punto precedente: ammonizione e penalità accessoria di perdita di due carte (o 3 armate e 1 carta in caso il giocatore possieda una sola carta, 6 armate in caso non ne possieda);
  • in caso di ulteriore recidiva: ulteriore ammonizione e provvedimenti ad essa associati.

Annullamento della partita

Sarà squalificato dal torneo il giocatore che interrompe una partita rovesciando il tabellone o che impedisce, con minacce, atti di violenza o altro, che la partita possa proseguire regolarmente. I giocatori del tavolo incriminato possono proseguire la partita o riprenderla dall’inizio se ciò non fosse possibile.


La casistica (lancio dei dadi, piazzamento, rinforzi, tris, attacchi, spostamenti, RisiKo!, ritiro, squalifica, sdadata) è simile al Regolamento arbitrale incluso nel RTU [2014].


Diplomazia e varie

Il gioco non prevede trattative verbali o scritte fra i giocatori, i quali devono giocare senza comunicare tra loro. Tuttavia, qualsiasi azione di gioco compiuta nei limiti delle regole è da considerarsi lecita. Oltre ad essere impedita qualsiasi comunicazione con gli altri avversari, il che è valido anche nel corso del proprio turno, un giocatore non deve mai toccare i propri pezzi al di fuori del suo turno di gioco. E’ fatto divieto assoluto di commentare le mosse altrui e la situazione della partita.

Infrazioni a proprio svantaggio

È fatto divieto ai giocatori di segnalare agli avversari mancanze regolamentari quando queste siano per gli stessi svantaggiose. Rientrano in questa casistica:

  • Dimenticarsi di pescare la carta al termine del proprio turno
  • Piazzare un numero di armate di rinforzo inferiori a quelle spettanti

Queste situazioni, non costituendo irregolarità, non devono essere fatte notare ai giocatori né da un Arbitro né dagli avversari. In casi estremi gli Arbitri hanno comunque facoltà di intervenire richiamando un giocatore che dovesse abusare di tale pratica.

Torna al paragrafo 17.14 Regolamento Arbitrale.