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7° Campionato Italiano di RisiKo!
Testimonianza rilasciata da Paolo Degioanni (degio ag) venerdì 28 luglio 2023
Il Nazionale del 1999 venne vinto da Leonardo Zucco (all’epoca del RisiKo! Club Labyrinth di Genova) in una finale a 5 giocatori passata alla storia.
La leggenda vuole infatti che i 4 giocatori lombardi avessero un accordo per non far vincere il genovese, ma che nel corso della partita Matteo Di Napoli in netto vantaggio iniziò a fare melina (alcuni sostenevano anche che fosse a conoscenza di quando la partita sarebbe finita visto che si giocava con il tempo segreto) suscitando così le lamentele degli altri giocatori. La cosa degenerò al punto che Di Napoli tirò un bicchiere d’acqua in faccia a Massimiliano Tresoldi altro finalista di quel Nazionale.
Visto il clima teso, quando ormai sembrava certa la sua vittoria dato che si era arrivati al limite massimo di tempo che la partita poteva durare, entrò in scena Spartaco Albertarelli che comunicò ai finalisti che avrebbe deciso lui quando la partita sarebbe terminata.
Sul planisfero le armate di Di Napoli erano ridotte al minimo (aveva continuato ad attaccare con un solo dado da tutti i territori posseduti) e così quando venne il turno di Zucco quest’ultimo poté conquistare facilmente diversi territori. Appena fu in vantaggio, Spartaco mise fine alla partita proclamando così come nuovo Campione Italiano il genovese Leonardo Zucco.
Nel corso degli anni più volte mi è capitato di sentire raccontare la finale del 1999, ma cosa realmente sia successo solo i presenti a quella partita possono saperlo.
Di certo, una regola introdotta subito dopo, fu quella che non era più possibile toccare le proprie armate durante i turni di gioco degli avversari (c’era il forte sospetto che alcuni giocatori con quello stratagemma indicassero agli altri del tavolo chi doveva essere attaccato).
Sul fatto che il Club di Milano fosse l’Organizzatore del Nazionale, credo verosimile l’ipotesi che desse supporto logistico ed un aiuto con gli arbitraggi, ma chi decideva quando e dove fare il Nazionale sia sempre stata Editrice Giochi (e che poi a sue spese ospitava i finalisti).
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