Differences
This shows you the differences between two versions of the page.
Both sides previous revisionPrevious revisionNext revision | Previous revision | ||
7_campionato_italiano_di_risiko [2023/07/28 15:01] – freder | 7_campionato_italiano_di_risiko [2024/04/16 20:49] (current) – freder | ||
---|---|---|---|
Line 1: | Line 1: | ||
====== 7° Campionato Italiano di RisiKo! ====== | ====== 7° Campionato Italiano di RisiKo! ====== | ||
+ | |||
+ | > | ||
Il Nazionale del 1999 venne vinto da Leonardo Zucco // | Il Nazionale del 1999 venne vinto da Leonardo Zucco // | ||
- | La leggenda vuole infatti | + | Il tavolo della finale era composto da due milanesi, un comasco, un romano ed un genovese. |
+ | |||
+ | La leggenda vuole che gli altri finalisti | ||
La cosa degenerò al punto che Di Napoli tirò un bicchiere d’acqua in faccia a Massimiliano Tresoldi altro finalista di quel Nazionale. | La cosa degenerò al punto che Di Napoli tirò un bicchiere d’acqua in faccia a Massimiliano Tresoldi altro finalista di quel Nazionale. | ||
- | Visto il clima teso, quando ormai sembrava certa la sua vittoria dato che si era arrivati al limite massimo di tempo che la partita poteva durare, entrò in scena Spartaco Albertarelli che comunicò ai finalisti che avrebbe deciso lui quando la partita sarebbe terminata. | + | Il regolamento prevedeva per il finale di partita il tempo segreto: **2 ore + o - mezz' |
+ | |||
+ | Ad un certo punto della partita, Luigi Stucchi //(storico campione del RCM)// rivela a Di Napoli che il tempo era finito e quindi quest’ultimo compì attacchi con un dado solo //(non esisteva ancora l’obbligo di attaccare con il massimo dei dadi)//: questa strategia, ritenuta antisportiva dai giocatori presenti, fu adottata per prolungare il proprio turno e di conseguenza far terminare la partita; pertanto Di Napoli rimase con moltissimi territori presidiati da una sola armata. Ma fu costretto a passare poiché la partita non era ancora finita: a quel punto, visto il clima teso, quando ormai sembrava certa la sua vittoria dato che si era arrivati al limite massimo di tempo che la partita poteva durare, entrò in scena l' | ||
+ | |||
+ | Infatti, sulla plancia, le armate di Di Napoli erano ridotte al minimo //(aveva continuato ad attaccare con un solo dado da tutti i territori posseduti)// | ||
+ | |||
+ | >Nel corso degli anni più volte mi è capitato di sentire raccontare la finale del 1999, ma cosa realmente sia successo solo i presenti a quella partita possono saperlo. | ||
+ | |||
+ | ---- | ||
- | Sul planisfero le armate | + | Dopo questa mitica e turbolenta finale del 1999, Spartaco Arbertarelli propone una serie di regole |
+ | * divieto di toccare le proprie armate | ||
+ | * obbligo | ||
+ | * divieto di attaccare | ||
+ | * presidio minimo di due armate in caso di invasione e di spostamento a fine turno | ||
- | Nel corso degli anni più volte mi è capitato di sentire raccontare | + | Di certo, |
- | Di certo, una regola introdotta subito dopo, fu quella che non era più possibile toccare le proprie armate durante i turni di gioco degli avversari | + | Negli anni successivi, nei Club esistenti all’epoca, tutte queste novità vennero abitualmente utilizzate insieme alla sdadata |
- | Sul fatto che il Club di Milano fosse l’Organizzatore | + | Il Club di Torino ad esempio nasce nel maggio |
- | >Testimonianza scritta da Paolo Degioanni | + | >Sul fatto che il Club di Milano fosse l’Organizzatore del Nazionale, credo verosimile l’ipotesi che desse supporto logistico ed un aiuto con gli arbitraggi, ma chi decideva quando e dove fare il Nazionale sia sempre stata Editrice Giochi //(e che poi a sue spese ospitava i finalisti)//. |
- | Torna al paragrafo [[Storia#17.9 L' | + | Torna al paragrafo [[Storia#15.9 Evoluzione |