Descrizione: è un gioco di innegabile originalità. Certo, comporta qualche rischio per i combattenti, ma un equilibrio attentamente calcolato tra attacco e difesa si traduce in spettacolari capovolgimenti di fronte, in modo che la suspense venga mantenuta fino al combattimento finale
Armate: esse sono costituite da unità con tre ali (del valore di una armata), unità con quattro ali (del valore di cinque armate) e unità con cinque ali (del valore di dieci armate)
Dadi: cinque dadi, tre per l'attacco e due per la difesa
Obiettivo: a due giocatori, si tratta di impadronirsi di tutti i territori dell'avversario, con l'appoggio di una terza forza che si allea indifferentemente all'uno o all'altro giocatore; a tre o più giocatori, ogni partecipante ha un obiettivo particolare che tiene segreto ma che deve raggiungere per vincere. Proponiamo, alla fine delle regole, una variante in cui tutti i giocatori hanno un obiettivo comune: conquistare il mondo intero
Dotazione iniziale delle armate: consiste in quella usualmente conosciuta e praticata anche in Italia
Fase di piazzamento iniziale: i giocatori, dopo aver messo un'armata su ogni territorio assegnatogli, possono poi distribuire a loro piacimento gli eserciti che gli restano sui territori che hanno appena occupato (non viene specificato se questa procedura avviene a gruppi di tre armate, come in Italia)
Cambio dei tris: a differenza dei regolamenti precedenti (che prevedono un rifornimento incrementale), le combinazioni di tris e relativo rifornimento di armate sono: 3 cannoni - 4 armate; 3 fanti - 6 armate; 3 cavalieri - 8 armate; 3 carte diverse - 10 armate; 2 carte uguali + 1 jolly - 12 armate. Se nella combinazione, il giocatore ha delle carte corrispondenti a territori da lui occupati, allora ha diritto a 2 armate supplementari per ogni carta, da piazzare sul territorio corrispondente (al contrario di quanto si fa in Italia). Quando un giocatore possiede cinque carte, egli deve obbligatoriamente cambiare il tris
Presidio minimo: almeno un'armata per ogni territorio occupato
Combattimenti: l'attaccante deve pronunciare il nome del territorio dal quale attacca e quello che desidera attaccare; se dimentica di farlo, il difensore gli soffia tre armate
Modalità di ingaggio: sia attaccante che difensore possono decidere quanti dadi utilizzare (in base alla disponibilità di armate sui rispettivi territori); l'attaccante può lanciare fino ad un massimo di tre dadi, mentre il difensore può lanciare fino ad un massimo di due dadi
Eliminazione di un giocatore: quando un giocatore viene eliminato, l'attaccante si impadronisce di tutte le sue carte e, se lo desidera, può subito giocare gli eventuali tris